Quando il caffè diventa esperienza: Lavazza e ICC 2026 al fianco delle catene

Sul mercato fuori casa italiano, dove oggi il cliente esce di meno ma vuole vivere di più, c’è un elemento che fa davvero la differenza: l’espresso. E non un espresso qualunque, ma uno che racconta il “dove” e il “come”, più che solo il “quanto”. La collezione della Lavazza Tales of Italy è proprio questo: quattro miscele pensate per ambienti professionali che vogliono distinguersi, location che puntano su identità e racconto, catene che non intendono essere “solo un’altra tappa” ma un’esperienza da vivere.

Questa offerta si inserisce nel contesto dell’evento Industry Chain Circle 2026, dove Lavazza sarà presente nell’Area Expo e porterà con sé non solo prodotti, ma visione. Per le catene e gli operatori del foodservice, significa trovare un partner che va oltre il listino: un racconto, un servizio, una proposta che può essere replicata in sala, in bar, in lounge di hotel. Le miscele combinano origini pregiate, tostatura lenta, aromi mirati: tutto pensato per chi opera in un ambiente dove l’attenzione al dettaglio conta, dal servizio al clima del locale.

Per le catene commerciali, che cercano stabilità e identità insieme, l’offerta rappresenta una leva convincente: consente di elevare il posizionamento del caffè, differenziare l’esperienza, creare un momento distintivo all’interno del format. Per l’industria, la collocazione nell’ICC 2026 conferma l’approccio strategico: non solo “fornire”, ma “co-progettare” valore. In fondo, se il consumatore oggi è più selettivo che mai, la risposta non è più volume, ma significato — e se il caffè diventa un racconto, allora diventa parte della storia che un brand vuole raccontare.