Dalla bevanda simbolo della cultura pop ai brand più dinamici dello snack e dello sport drink, PepsiCo Italia rappresenta un ecosistema alimentare globale capace di evolversi con i consumatori.
L’azienda opera nel mercato italiano con marchi come Pepsi®, Lay’s®, Gatorade® e Quaker®, portando avanti una strategia che coniuga gusto, innovazione e sostenibilità all’interno del programma “PepsiCo Positive”, volto a ridurre l’impatto ambientale e favorire una crescita inclusiva.
La presenza di PepsiCo all’Industry Chain Circle 2026, nell’Area Expo, offrirà una prospettiva internazionale sul ruolo dei grandi player nella costruzione di una filiera alimentare più sostenibile e orientata al futuro.
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PepsiCo porta la sua visione ‘Positive’ all’Area Expo dell’Industry Chain Circle 2026
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Asolo e Montello protagonisti con Montelvini all’ICC 2026
Il settore vinicolo italiano si arricchisce di realtà capaci di coniugare tradizione territoriale e attenzione ai mercati internazionali. Montelvini rappresenta una di queste, con una produzione fortemente radicata ad Asolo e al Montello e una gamma che valorizza il Prosecco Superiore DOCG e altre etichette espressione della vocazione del territorio.
Dalla cura nei vigneti alla sostenibilità dei processi produttivi, l’azienda si propone come interlocutore ideale per chi cerca vini in grado di raccontare l’identità italiana in chiave contemporanea.
In questa prospettiva, la partecipazione di Montelvini all’Industry Chain Circle 2026 come espositore dell’Area Expo segna un’occasione di confronto con operatori internazionali e un momento per presentare la propria idea di qualità e di alleanza tra tradizione e innovazione. -

Dalle Alpi Retiche all’Area Expo: Maniva all’Industry Chain Circle 2026
Sempre più spesso il consumatore e i professionisti della ristorazione scelgono prodotti che uniscono benessere e sostenibilità. Maniva risponde a questa esigenza con un’acqua minerale naturalmente alcalina (pH8) che nasce dal cuore delle Alpi Retiche, caratterizzata da leggerezza e purezza.
L’azienda ha sviluppato linee e formati che vanno dalla bottiglia in vetro “Vintage” alla Smile-Box in cartone Tetra Pak® totalmente riciclabile, confermando l’attenzione all’ambiente e all’innovazione di packaging.
Con queste credenziali, la presenza di Maniva all’Industry Chain Circle 2026 nell’Area Expo sarà l’occasione per mostrare come il settore beverage possa integrare salute, design e responsabilità ambientale in un’unica proposta. -

Ferrarini porta le eccellenze italiane all’Industry Chain Circle 2026
Il mondo della ristorazione e del foodservice guarda con interesse alle aziende capaci di coniugare tradizione e innovazione, soprattutto quando si parla di eccellenze italiane. Ferrarini si inserisce in questo panorama con un assortimento che spazia dai prosciutti cotti di alta qualità ai salumi tipici, fino al Parmigiano Reggiano DOP e ad altre specialità pensate per valorizzare la tavola. Prodotti che si distinguono per filiera controllata e attenzione alla materia prima, elementi sempre più richiesti dai professionisti della ristorazione e dai buyer internazionali.
In occasione dell’Industry Chain Circle 2026, Ferrarini sarà presente nell’Area Expo, portando il proprio contributo a un evento che riunisce attori chiave della filiera agroalimentare, creando un ponte tra saper fare italiano e nuove esigenze del mercato globale. -

Fradiavolo prepara l’esordio in Francia insieme a Giraudi Group
Fradiavolo, la catena di pizzerie che dallo scorso anno appartiene al portafoglio di Alto Partners Sgr, è pronta all’esordio in Francia.
La società ha stretto un accordo con Giraudi Group, il gruppo di hospitality e ristorazione, fondato dall’imprenditore Riccardo Giraudi.
Il gruppo, con sede sociale a Montecarlo, comprende diversi brand fra cui il noto Beefbar (presente in 25 Paesi), marchio di bar e ristorazione di fascia alta, particolarmente apprezzato per i tagli pregiati di carne.
L’accordo assegna a Giraudi il diritto di sviluppare in esclusiva in Francia le pizzerie Fradiavolo, con la prima aperture prevista nella seconda metà del 2025. Non è stata ancora svelata la location.
Fradiavolo attualmente è un brand con oltre trenta pizzerie in Italia, tra Piemonte, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Liguria, Sardegna.
All’estero, conta già su un ristorante negli Stati Uniti a Miami, la cui apertura era stata annunciata all’inizio dell’anno scorso, in collaborazione con due imprenditori italiani, le famiglie Lo Monaco e Riorda, proprietarie del ristorante dōma.
Dopo il passaggio di proprietà ad Alto Partners, alla guida operativa di Fradiavolo restano i due fondatori, il presidente Mauro D’Errico e il Ceo Gianluca Lotta.
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Spoon Brands e Cirfood, al via la jv per Antica Focacceria S. Francesco. In arrivo uno spin-off quick service
Sarà una joint venture formata da Cirfood Retail e Spoon Brands a proseguire lo sviluppo in Italia e all’estero di Antica Focacceria San Francesco.
Cirfood Retail, dunque, cede la maggioranza dello storico marchio. La joint venture sarà controllata con una quota del 60% da Spoon Brands, labasket company facente parte di Spoon Holding, che in Italia detiene anche la società licenziataria di KFC e la maggioranza del brand neonato Milos Greek Food. Il 40% resta in capo al gruppo di Reggio Emilia.
“La scelta del partner è legata al carattere finanziario e soprattutto industriale del nuovo socio, con il quale vogliamo inaugurare una nuova pagina della storia di Antica Focacceria S. Francesco, più contemporanea, anche nelle formule più fast, adatte ai contesti più commerciali” ha affermato Leopoldo Resta, AD di CIRFOOD Retail.
“L’obiettivo di Spoon Brands è quello di sviluppare in Italia e all’estero marchi storici del food retail con grande potenziale di crescita e forte identità. Antica Focacceria S. Francesco, con la sua storia che risale al 1834 e un posizionamento unico nel panorama dello street food regionale italiano, rappresenta una piattaforma sulla quale costruire un progetto ambizioso” ha affermato Marco Beretta, amministratore di Spoon Brands.
Oltre al tradizionale formato di casual dining che caratterizza Antica Focacceria S. Francesco, è previsto lo sviluppo di un nuovo format QSR, focalizzato sull’esperienza dello Street Food siciliano.
Ma le novità per Spoon Brands non terminano qui. A breve dovrebbe essere svelato l’ingresso nel portafoglio dei format anche una nota catene di pizzerie. E così la neonata brand basket company comincerebbe davvero a fare sul serio.
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Chipotle giù, Domino’s su. Cosa ci insegna l’estate calda delle catene Usa
Giovedì 24 luglio, le azioni di Chipotle, negli Usa, sono arrivate a perdere oltre il 12% in un solo giorno.
La catena di cibo messicana ha pubblicato una trimestrale deludente, relativa al periodo aprile-giugno 2025, con un calo delle vendite comparabili (cioè al netto delle nuove aperture) del 4%, dopo che già nel precedente trimestre erano scivolate dello 0,4%.
Ed è calato anche il traffico di persone nei ristoranti, a -4,9%. Così la società ha dovuto rivedere, ovviamente al ribasso, le previsioni di fine anno.
C’è molta attesa per la pubblicazione della seconda trimestrale dei big del fast food, che arriveranno ad agosto (il 6 agosto McDonald’s, il 7 agosto Restaurant Brands International, l’8 Wendy’s per citarne alcuni).
McDonald’s, con la prima trimestrale, aveva registrato un calo del -3,6% come vendite a parità di perimetro. E il titolo è sempre in altalena, da inizio anno. Benché, come mostra il grafico, sul lungo periodo si riveli un investimento vincente. Ma quel che interessa, più che la finanza, è l’attitudine dei consumatori.

Domino’s e Chili’s: le adv vanno oltre il super sconto
Nello stesso contesto, ci sono catene che invece hanno diffuso ottimi dati, con la seconda trimestrale. Una di queste è Domino’s pizza, che al contrario ha visto salire del 3,4% le vendite comparabili. Oppure c’è Chili’s, una catena che mostra lo stesso dato positivo da quattro trimestri di fila.
Secondo molti osservatori, i fast food tradizionali, da McDonald’s a Burger King passando per KFC, da oltre un anno solleticano i clienti con menu super scontati. Offerte entry level da pochi dollari, ma anche da poco cibo, che servono ad andare incontro al calo del potere d’acquisto dei consumatori.
Quel che emerge, però, è che il consumatore non sempre paga qualcosa che non desidera, solo perché costa poco. Piuttosto, rinuncia e mangia a casa. Mentre invece, è disposto a spendere qualcosa in più, a fronte di un’esperienza diversa.

Domino’s, durante la discussione dei dati, ha affermato di aver incrementato le vendite su tutte le fasce di reddito, comprese le più basse. La sua proposta, più cara del fast food, evidentemente dà la sensazione di una vera cena fuori. Non a caso, l’azienda aveva creato una campagna pubblicitaria anti “shrinkflation” per far vedere al consumatore che la sua pizza, pur rincarata, almeno non si era ridotta. E anzi, l’offerta era per una pizza più grande allo stesso prezzo. Non per un prezzo stracciato e meno prodotto.
Un’altra attività di marketing discussa è quella di Chili’s (gruppo Brinker), anche questo non un fast food, ma un casual dining. Il marchio prende di mira piuttosto apertamente McDonald’s, per esempio offrendo prodotti simili ad alcuni evergreen di Bic Mac, a partire dal famoso “quarter pound”.

Nelle promozioni, però, non dice che il suo prodotto costa meno, al contrario. Sottolinea come, per pochi dollari in più, la proposta sia vantaggiosa, come quantità, qualità ed esperienza al ristorante. Ecco il concetto di value for money. E pare che finora stia funzionando.
I paragoni con mercati distanti ed enormi, come quello americano, possono essere fuorvianti. Ma senz’altro forniscono spunti utili per cercare di interpretare le abitudini di consumo, anche a casa nostra.
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Panino Giusto: piano di rilancio e crescita 2025
Espansione in corso
Quattro aperture previste in estate — due a Milano (via Carducci, via Savoia/Stazione Centrale), una a Verona (centro Adigeo) e una a Reggio Emilia (I Petali).
Ulteriori aperture autunnali
Da settembre, altri 4 nuovi punti vendita (Bergamo, Genova, Milano, Bolzano), per terminare il 2025 con 39 ristoranti in totale.
Partnership e format innovativi:
- Collaborazione con Autogrill all’aeroporto di Linate (dopo Malpensa e Noventa di Piave)
- Nuovo format “cocktail room” serale attivo a Milano in via Malpighi
- Nel 2024 ingresso del socio Giovanni Gross nella compagine societaria
