Nel foodservice di oggi, chi lavora nelle catene lo sa bene: la sfida non è solo fare un buon piatto, ma farlo uguale ovunque. Ogni giorno, con team diversi, volumi diversi e tempi sempre più stretti. Per questo l’ingresso di Barilla for Professionals all’Area Expo dell’Industry Chain Circle 2026 arriva nel momento giusto.
L’idea alla base della proposta è semplice e molto concreta: aiutare i professionisti a portare in tavola una gastronomia italiana contemporanea, coerente con lo stile mediterraneo, ma soprattutto adatta alla vita reale dei punti vendita. Non parliamo solo di pasta — parliamo di resa, affidabilità, replicabilità. E per chi gestisce una catena, questi tre elementi valgono più di qualunque novità di stagione.
Con oltre 145 anni di esperienza alle spalle, Barilla ha trasformato la propria competenza in una piattaforma pensata per hotel, ristoranti, bar e format multi-location. L’obiettivo non è “riempire una dispensa”, ma offrire ingredienti che rendano più semplice mantenere standard costanti su tutta la rete. Chi guida una catena sa perfettamente cosa significa: margini più chiari, minori variabili, meno errori in linea.
All’ICC 2026, il confronto si sposta su aspetti molto pratici: come gestire i tempi di cottura su alti volumi, come standardizzare le porzioni, come creare piatti coerenti con l’identità del brand e allo stesso tempo sostenibili per il personale. In un settore dove il cliente esce meno ma valuta molto di più, avere un prodotto che “funziona sempre” diventa un elemento competitivo.
L’Area Expo diventa così il luogo in cui la tradizione italiana incontra le esigenze delle catene moderne. Un posto dove chi guida il fuori casa può scoprire come trasformare una materia prima affidabile in un’esperienza più solida e riconoscibile per il cliente.

